Al fine di sperimentare a livello metropolitano un nuovo modello di pianificazione strategica dal basso la Città Metropolitana di Bari ha avviato, nell’ambito del progetto Metropoli Strategiche, un percorso di ascolto e pianificazione partecipata che prevede il coinvolgimento della cittadinanza, da un lato, e dei diversi livelli di governo, dall’altro.
Bari: lo sviluppo strategico e la messa a sistema dei finanziamenti
Il percorso di pianificazione strategica della Città metropolitana di Bari, prende avvio con la sottoscrizione, nel 2016, del ““ Patto per lo Sviluppo della Città Metropolitana di Bari – Attuazione degli Interventi Prioritari e Individuazione delle Aree di Intervento Strategiche ” con la Presidenza del Consiglio dei Ministri il , che definisce, da subito i cinque assi prioritari di intervento:
● Infrastrutture ;
● Ambiente e Territorio ;
● Sviluppo economico e produttivo ;
● Turismo e cultura ;
● Riqualificazione sociale e servizi metropolitani .
Con il Documento Unico di Programmazione 2018-2020 la Città Metropolitana, elabora una strategia multilivello, partendo dagli assi prioritari, definiti come Obiettivi di Sviluppo e Direttrici Strategiche, individuando, sulla base di questi, 11 Azioni Strategiche.
In questa visione multilivello e secondo il principio della partecipazione fondata sull’approccio diretto e integrato, applicata utilizzando la co-pianificazione e la co-progettazione sono stati sviluppati i primi interventi pilota ( vedi “Periferie Aperte” ), su fondi del PON Metro.
Il progetto Metropoli Strategiche si inserisce dunque in un sistema articolato e “strategico”, supportando la Città metropolitana di Bari nella propria sperimentazione di metodi e strumenti di co-progettazione, nella prospettiva del rinnovamento istituzionale e metodologico del governo di area vasta e dei processi di pianificazione.
Metodi e strumenti
Nel processo di pianificazione strategica la Città metropolitana di Bari sceglie una metodologia innovativa, mutuata da processi di “reverse engineering”, introducendo così un paradigma essenziale nell’attività di pianificazione, la quale non può prevedere un processo lineare (dall’ascolto dei bisogni alla formulazione dei progetti), ma al contrario deve prevedere un approccio ricorsivo, in cui gli attori del processo sono costantemente parte integrante.
In questa logica e secondo tale approccio, la Città Metropolitana di Bari si è dotata di:
- un Regolamento per la Partecipazione Individuale e Collettiva, per garantire una partecipazione integrata alla vita e allo sviluppo della comunità metropolitana.
- un modello di governance del processo di pianificazione, ispirato al modello policentrico che mira a sviluppare l’attrattività dei diversi sistemi territoriali mediante il coordinamento armonioso, la messa a sistema e la promozione delle risorse locali in un’ottica di integrazione su più livelli degli ambiti territoriali.
- un modello partecipativo basato su fluidità, leggerezza e assenza di rigidità organizzative, aperto a un pubblico il più vasto possibile e orientato a rendere possibile la partecipazione secondo livelli e metodologie differenti, e l’adesione anche in itinere a tutte le attività programmate.
Il tavolo dei Giovani talenti
Un ruolo centrale nel processo di definizione del PSM Bari 20>30 è riservato al Tavolo dei talenti e della Nuove Generazioni , il luogo nel quale viene data voce (e competenze) ai cittadini della Città Metropolitana di Bari, i giovani under 30, con lo sguardo maggiormente proiettato al futuro.
Attraverso il “Tavolo” i giovani talenti esercitano un ruolo attivo nei lavori di redazione del Documento Programmatico necessario alla redazione del PSM, supportati in questo da quelli che Bari ha nominato gli “Esperti”: 11 tutor – professionisti, ricercatori e attivisti tra i 30 e i 40 anni – baresi di origine o di adozione, con competenze nei settori sociali, urbanistici, economici, culturali e ambientali.
Alla guida l’ Ufficio Pianificazione Strategica della Città Metropolitana che ha il compito di coordinare tutte le attività e svolge un ruolo di raccordo fondamentale con gli Uffici della Città Metropolitana, con il Tavolo Interistituzionale e con il Tavolo delle Associazioni.
Le tappe del percorso
Evento Zero
Due giornate intense di dibattiti, confronti e riflessioni, oltre ottanta giovani coinvolti, cinque tavoli di lavoro, duecento domande di iscrizione pervenute e l’impegno a continuare ad offrire il proprio contributo su temi, progetti e visioni future nel corso del percorso partecipativo della pianificazione strategica: questi i numeri dell’Evento Zero, l’iniziativa che punta a definire le azioni strategiche metropolitane con il coinvolgimento dei talenti e delle giovani generazioni.
“Giovani talenti”, provenienti da tutti i Comuni del territorio metropolitano, sono stati chiamati a disegnare il Piano Strategico Metropolitano attraverso una call aperta a cittadini di età compresa fra i 16 e i 30 anni e a professionisti under 40, promossa dalla Città Metropolitana.
Nel corso della due giorni dell’evento, i giovani hanno lavoro in cinque gruppi divisi per tematiche, guidati da altrettanti “facilitatori”: Lavoro e Giovani, Innovazione Sociale e Conoscenza, Bellezza e Attrattività del Territorio, Qualità della Vita e dell’Ambiente. All’esito degli incontri sono stati presentati i primi macro-temi che dovranno caratterizzare il Piano strategico metropolitano.
Tra le priorità è emersa la necessità di mettere a sistema le politiche di valorizzazione del territorio per generare economie indotte, sviluppare un’identità metropolitana attraverso più cooperazione, continuità e contaminazione fra territori e dare impulso ad una strategia armonica e corale per potenziare i poli di innovazione sociale e conoscenza già attivi nei territori. Sul fronte occupazionale, si devono creare le condizioni per dare la possibilità ai giovani di scegliere se restare nella propria terra o tornare, ma anche istituire luoghi di incontro e di riferimento tra professionisti, comunità e bisogni del territorio ed offrire più opportunità di formazione e orientamento.
Le conversazioni informali
Si sono svolte, tra ottobre e dicembre 2019, nella sede dell’ente e in altri luoghi simbolici della Città Metropolitana, le conversazioni informali dei 150 giovani talenti con docenti universitari, professionisti, esperti sui temi connessi agli Assi Strategici del Piano. Si è discusso di:
- Innovazione sociale nei processi di pianificazione strategica con Vitandrea Marzano
- Spazio pubblico e Periferie con Alessandro Cariello
- Mobilità nell’area metropolitana di Bari con Edoardo De Liddo
- Cultura nei processi di sviluppo locale con Antonio Nicoletti e Francesca Pietroforte
- Waterfront metropolitano e piani delle coste con Francesca Calace
- Turismo e cultura con Luca Scandale
- Industria 4.0 e nuovi processi produttivi con Nicola Parisi
- Trasporti e Mobilità Sostenibile con Edoardo De Liddo
- Paesaggio rurale e innovazione in Agricoltura con Nicola Martinelli
- Gestione del territorio ed Energie sostenibili con Carmelo Maria Torre
L’anno che verrà
Si è svolto il 20 dicembre il confronto collettivo conclusivo, finalizzato a raccogliere le osservazioni e i suggerimenti dei partecipanti, e presentare le prossime fasi del percorso partecipativo. Stay tuned…