Massimo Allulli
La continuità nella gestione amministrativa e nell’erogazione dei servizi ha rappresentato un obiettivo fondamentale per le Città Metropolitane nelle settimane dell’emergenza COVID-19, ma ad essa si sono affiancate diverse attività straordinarie adottate per affrontare i nuovi bisogni che sono emersi. Tra questi particolarmente acuto è il fabbisogno di presìdi sanitari, insieme alla necessità di supporto alle fasce deboli di popolazione nella fornitura di beni di prima necessità. Quelli di seguito sono solo alcuni dei tanti casi di iniziative messe in campo per dare risposte all’emergenza in corso.
Milano, tra le Città Metropolitane il cui territorio è maggiormente interessato dall’emergenza, ha messo da subito in campo molteplici iniziative per fronteggiarla. In particolare, la Città Metropolitana ha coordinato la distribuzione di Dispositivi di Protezione Individuale a cittadini, Comuni, Servizi Sociali, RSA, medici e Polizia Locale. La Città Metropolitana è anche attiva, in collaborazione con le organizzazioni di volontariato, nella distribuzione di beni alimentari alle famiglie in difficoltà nel territorio dei suoi Comuni.
Anche la Città Metropolitana di Bologna è impegnata nella distribuzione di mascherine nei suoi Comuni più periferici e nei luoghi di ricovero. La Città Metropolitana conduce inoltre una mappatura della situazione nelle case di riposo e RSA, rispetto alle quali ha pubblicato due avvisi per la ricerca di personale socio-sanitario.
A Firenze è da segnalare il lavoro volontario condotto dal personale della Città Metropolitana, impegnato nella consegna alla cittadinanza di presìdi sanitari e beni essenziali. Con il coordinamento della protezione civile, infatti, i dipendenti dell’ente hanno contribuito all’imbustamento delle mascherine e ad altre attività logistiche finalizzate anche alla consegna di PC e tablet ad alunni e insegnanti di alcune scuole del territorio metropolitano. Anche nella Città Metropolitana di Messina il personale ha direttamente contribuito a dare risposta all’emergenza, tramite l’attivazione di un fondo di solidarietà che ha consentito di effettuare donazioni tramite un contributo volontario.
La Città Metropolitana di Napoli è attiva nella gestione dell’emergenza, con il personale dell’Agenzia di Sviluppo Ar.Me.Na a disposizione dei Comuni per la distribuzione di beni alimentari e con la distribuzione di presìdi sanitari dove necessario.
La Città Metropolitana di Reggio Calabria sta assumendo provvedimenti straordinari per fronteggiare l’emergenza tanto dal punto di vista sanitario, quanto dal punto di vista economico. Sul versante sanitario, l’ente ha attinto al fondo di riserva per l’acquisto di apparecchiature elettromedicali e strumenti diagnostici a favore delle strutture sanitarie territoriali. Dal punto di vista economico, si segnala la sospensione del canone per l’occupazione del suolo pubblico agli operatori economici.
Tra le Città che hanno acquistato materiale sanitario c’è anche Catania che, inoltre, sta procedendo alla raccolta di beni alimentari grazie all’iniziativa “Cuore Generoso”. Cuore Generoso è un’iniziativa già attiva da tempo e nata dal coordinamento tra Città Metropolitana, mercati alimentari e organizzazioni di volontariato per la riduzione degli sprechi alimentari.
Se la priorità nell’emergenza va a beni alimentari e sanitari, le Città Metropolitane non stanno tralasciando i settori della cultura e dell’educazione, sui cui si stanno attivando iniziative sperimentali e innovative. Tra questi si segnala l’iniziativa “la biblioteca a casa con voi” della Città Metropolitana di Cagliari, che mette a disposizione dell’utenza servizi culturali e ludici a distanza. Tra i servizi di particolare interesse erogati in questo periodo dalla Città Metropolitana di Roma Capitale si segnala la distribuzione di tablet a studenti delle scuole secondarie dell’ente, e l’attivazione di strumenti virtuali per garantire la fruibilità del patrimonio culturale del territorio. Allo stesso modo, la Città Metropolitana di Torino sta curando la pubblicazione settimanale di visite virtuali della sede dell’ente, Palazzo Cisterna.