A conclusione del corso Open data, è nato ieri “Open data al metro3”: un Tavolo trasversale, voluto dalle Città Metropolitane che hanno preso parte ai laboratori, con la finalità di lavorare, insieme e in maniera coordinata, sul tema dei dati aperti.
Il tavolo si è dato tre obiettivi – molto concreti – su cui lavorare dal 19 aprile a fine giugno:
- Omogeneizzare i dataset che le città metropolitane producono e pubblicano in termini di individuazione, naming, categorizzazione, formati, contenuti, licenze, metadatazione…;
- Definizione di un modello di conferimento dei dati da parte di soggetti esterni alla CM (Comuni, Regione o altri enti) e modalità comuni per la loro rielaborazione per le pianificazioni metropolitane e la loro trasformazioni in servizi per i Comuni, i cittadini, i professionisti e le imprese (es. Mosaico Piani regolatori);
- Elaborazione di un modello di governance metropolitana dei dati che definisca ruoli, responsabilità e flussi di lavoro, schemi di accordi e convenzioni con enti pubblici locali e soggetti privati, nonché le modalità di coordinamento e integrazione dei portali delle città metropolitane tra loro, con il livello regionale e quello nazionale.
Tre sfide che porteranno prima dell’estate alla redazione di contenuti minimi per Linee guida sugli open data delle Città Metropolitane che potranno essere adottate dagli enti anche nella prospettiva di accrescere e rafforzare l’identità delle CM e instaurare un nuovo rapporto con il territorio, la società civile e le imprese, con la creazione di nuovi servizi e prodotti.