La Città Metropolitana di Messina porta avanti nell’ambito del Progetto Metropoli Strategiche un percorso molto articolato di “Semplificazione Amministrativa”, che spazia dall’analisi dei procedimenti amministrativi alla definizione di Linee Guida per AUA, nonché per servizi ricettivi turistici e agisce sui moduli e Regolamenti adottati nell’area metropolitana.
Il riallineamento delle competenze
Le azioni messe in campo ben interpretano il ruolo della città metropolitana come centro di competenza sui temi della semplificazione amministrativa, puntando in primo luogo sul rafforzamento delle competenze del personale interno alla Città Metropolitana di Messina e dei 108 comuni che ne compongono il territorio.
La Città Metropolitana di Messina ha infatti risentito – probabilmente più di altre – della drastica riduzione del personale legata al passaggio da provincia e ente metropolitano alla quale si sono sommati gli effetti delle misure di pensionamento “quota 100”, che hanno visto il pensionamento di alcune figure ritenute di riferimento all’interno dell’Amministrazione. La riduzione del personale e le nuove funzioni dell’ente hanno portato con se la necessità e l’urgenza di un’azione di riallineamento delle competenze e dei processi.
La comunità di pratiche: una risorsa centrale per la semplificazione
L’intervento sulla semplificazione ha un protagonista naturale: la “comunità di pratiche della città metropolitana”, uno spazio creato nel 2017 per facilitare la collaborazione permanente e la messa in comune di conoscenze, strumenti e “buone prassi”, tra la Città Metropolitana e i 108 Comuni ricadenti nel territorio. Obiettivo condiviso nell’ambito della comunità di pratiche messinese è quello che insieme è possibile accrescere le competenze e realizzare un sistema efficace di gestione dei rischi in materia di anticorruzione e trasparenza e in altri campi comuni, come la salvaguardia dell’ambiente, la viabilità, la protezione civile, gli appalti e le forniture di beni e servizi etc.
Nell’ambito del progetto Metropoli Strategiche, si è scelto di operare a supporto della community attraverso giornate di studio su tematiche di “urgenza” per i comuni, analisi, studio e implementazione della documentazione tecnica e normativa sulle tematiche di interesse e l’evoluzione degli spazi di confronto telematico tra gli Amministratori comunali del territorio, i dirigenti e i tecnici.
La giornata di studio sull’anticorruzione
“Costruire percorsi di legalità e trasparenza nel territorio: esperienze di condivisione“: questo il titolo della giornata di studio che si è tenuta in Città Metropolitana il 13 dicembre 2019 nella quale sono state discusse ed analizzate le esperienze concrete realizzate dalle amministrazioni locali, sono state presentate le principali novità del Piano Nazionale Anticorruzione e Linee di indirizzo 2019. Si è inoltre condivisa la necessità di orientare i nuovi Piani Triennali per la Prevenzione della Corruzione e per la Trasparenza verso concetti di “buona amministrazione”, diffondendo le buone pratiche ed incrementando lo spirito di collaborazione tra gli enti locali del territorio.
Lo spazio di lavoro sui Contratti e appalti pubblici
I Comuni metropolitani avranno a loro disposizione uno “spazio di lavoro telematico” dedicato alle tematiche più delicate in materia di contratti ed appalti pubblici, in cui:
- Consultare in modo semplice ed immediato la disciplina normativa sugli appalti e contratti pubblici, ivi comprese le vigenti linee guida ANAC e l’emanando Regolamento di attuazione, nonché, eventualmente, slide o altro materiale didattico;
- Consultare una newsletter costantemente aggiornata di sentenze amministrative – sia di legittimità che di merito – aventi ad oggetto la materia degli appalti e contratti pubblici, ivi compresi gli aspetti operativi di maggiore interesse per i RUP del piccoli comuni;
- Fornire -attraverso la pubblicazione di FAQ- un supporto immediato ai quesiti più comuni in materia di appalti e contratti pubblici.
Oltre alla attività di formazione e rafforzamento delle competenze sul versante appalti, caratterizzato negli ultimi anni da una serie di riforme imponenti, sarà inoltre sottolineata la complementarietà esistente tra la corretta procedura amministrativa messa in campo e l’attuazione di progetti finanziati a valere sui Fondi Sie, riconoscendo la necessità del rispetto delle regole per la rendicontazione dei progetti europei, sottoposti a più livelli di stringenti controlli; ciò al fine di agire in complementarietà con l’Ufficio Europa, nella diffusione di interpretazioni univoche, documenti e buone prassi.