L’ intervista fa parte del percorso “Incontrare l’innovazione metropolitana”, curato da Claudio Calvaresi a supporto delle politiche della Città Metropolitana di Cagliari.
Intervista a Annibale D’Elia – Direttore Innovazione economica e sostegno alle imprese e Davide Bazzini – Project manager della “Scuola dei Quartieri”, Comune di Milano
L’intervista ha riguardato un’analisi delle iniziative promosse dalla Direzione di Progetto Innovazione Economica e Sostegno all’Impresa del Comune, con riferimento a lezioni apprese, condizioni di replicabilità e prospettive di sviluppo. In particolari, sono stati discussi i progetti della Scuola dei Quartieri e del Crowdfunding civico, due progetti fortemente sperimentali che hanno sviluppato una originale definizione del problema e un disegno innovativo della soluzione.
Parole-chiave
- Innovazione sociale
- Rigenerazione urbana
- Inclusione sociale
- Imprenditorialità e servizi di prossimità
- Co-creazione
- Schemi finanziari innovativi
- “Capacità di aspirare”
- Educazione
Le politiche pubbliche e l’innovazione sociale
Che cos’è il progetto della Scuola dei Quartieri, quali i suoi obiettivi e la sua articolazione? E in cosa consiste il Crowdfunding civico? Cosa insegnano questi due casi con riferimento al disegno e all’implementazione di politiche pubbliche abilitanti nei confronti dell’innovazione sociale?
Gli attori delle politiche
Chi sono i “destinatari” della Scuola? Chi sono (e come sostenerli) i nuovi broker sociali? E quale il ruolo che possono assumere i più tradizionali “corpi intermedi” in politiche di questa natura?
Crisi Covid-19 e impatto sulla città
Quali sono stati gli effetti che l’emergenza sanitaria ha avuto sullo sviluppo di progetti che si basano molto sull’interazione e la mobilitazione diretta delle “energie sociali”? Come è stato trasformato questa condizione in opportunità? E che cos’è il progetto Milano 2020 nato in risposta alle nuove esigenze generate dalla crisi?
La Scuola dei Quartieri
Quali i primi risultati che sono stati ottenuti dal progetto Scuola dei Quartieri? E quali le idee per il futuro del progetto? Credibile la prospettiva di sostenere percorsi di capacitazione non solo di singoli proponenti, ma di cluster di progetti a base locale?