Se il lockdown ha imposto un brusco cambiamento organizzativo, non si sono interrotte le procedure politiche e amministrative in corso nelle Città Metropolitane per garantire che le azioni di loro competenza siano portate avanti. Le 14 Città Metropolitane stanno continuando a lavorare grazie all’impegno del proprio personale nella quasi totalità attivo in modalità smart working, ma anche agendo direttamente sul territorio tramite l’azione delle Polizie Metropolitane e del personale impegnato nell’erogazione di servizi in settori che vanno dall’educazione alla manutenzione stradale.
Tutte le Città Metropolitane hanno attivato modalità di lavoro agile, che stanno consentendo la continuità dell’azione amministrativa. All’avanguardia nelle pratiche amministrative a distanza risulta essere la Città Metropolitana di Genova, oggi avvantaggiata da una consolidata esperienza nell’uso dello smart working. Questo consente di portare avanti procedure come quelle relative alla gestione degli appalti, per i quali l’ente svolge un ruolo di stazione unica per i comuni. La modalità telematica consente di continuare a svolgere le gare, garantendo alle aziende una continuità importante in un periodo di grave crisi. La Città Metropolitana di Bari ha creato una pagina apposita sul proprio portale con tutte le informazioni e la documentazione relativa allo smart working. Il lavoro a distanza è in queste settimane agevolato dall’uso di piattaforme e strumenti interattivi già attivati prima dell’emergenza. La Città Metropolitana di Messina sta in questa complessa fase utilizzando la comunità di pratiche già attivata con i 108 Comuni metropolitani, sviluppata con il supporto del progetto Metropoli Strategiche.

Quanto alla continuità dell’attività amministrativa, l’esperienza delle città mostra come non si siano fermati atti e procedure che si traducono nell’attuazione delle competenze metropolitane. Anche a Napoli non si ferma l’attività amministrativa, consentendo l’avanzamento su piattaforma online di progetti importanti come quello per la cittadella scolastica di Pozzuoli. Tra le attività ordinarie che non si fermano, la Città Metropolitana di Torino evidenzia quelle legate alla tutela del territorio, con i controlli che proseguono su attività di scarico abusivo. Anche a Palermo procedono online le attività amministrative, tra cui quelle riguardanti le azioni infrastrutturali per la viabilità nel territorio metropolitano, in cui rientrano anche aree interne come le Madonie, su cui procedono i progetti finanziati dalla Strategia Nazionale per le Aree Interne.
Come l’amministrazione, anche la gestione politica delle Città Metropolitane ha trovato soluzioni legate all’emergenza in corso. Così, in queste settimane, i Consigli Metropolitani si stanno riunendo in modalità online per l’approvazione di molti importanti provvedimenti a partire dai bilanci degli enti. È il caso, tra gli altri, del Consiglio Metropolitano di Venezia che a fine aprile ha approvato il rendiconto di gestione, la variazione di bilancio e l’aggiornamento del DUP. Continuano a lavorare a distanza anche le Conferenze Metropolitane, organo che riunisce i Sindaci dei Comuni metropolitani per l’approvazione di Bilanci, Piani Startegici e per il dibattito sugli indirizzi e le politiche dell’ente. La Città Metropolitana di Torino, tra le altre, ha proceduto in modalità e-mail per la raccolta dei pareri dei Comuni sul bilancio di previsione 2020-2022. A proseguire online il lavoro di coordinamento dei Sindaci del territorio è stata anche la Città Metropolitana di Catania, che ha promosso una conferenza sul tema dell’emergenza sanitaria in presenza dell’Assessore Regionale alla Salute e con la partecipazione delle parti sociali.